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Dizion. 2° Ed. .
ORO
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ORO.
Definiz: | Il più prezioso d'ogni metallo. Lat. aurum. |
Esempio: | Dan. Purg. 7. Oro, e argento fine, e cocco, e biacca. |
Esempio: | Boc. nov. 19. 12. Io non voglio, che tu perda altro, che mille fiorin d'oro.
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Esempio: | N. ant. 7. 1. Un giorno tolse questo Re, molto oro, e diello a questo suo
figliuolo. |
Esempio: | E N. ant. nov. 82. 3. E mostrò loro, l'oro, che v'era.
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Esempio: | Dan. Par. 23. Nell'esilio Di Babbillonia, ove si lasciò l'oro. |
Esempio: | Petr. Son. 38. l'oro, e le perle, e i fior vermigli, e bianchi. |
Definiz: | ¶ Diciamo in proverbio, ciò che luce non è oro: che vale. Tutto ciò, che ha apparenza di buono, non
è sempre buono. Lat. non omne, quod apparet, verum est. |
Definiz: | ¶ Ridurla a oro: vale. Venire alla conclusione, ridurla al netto. Ut ad
pauca redeam, disse il Comico. |
Definiz: | ¶ D'oro in oro trattandosi di pagamento, vale pagare in moneta d'oro, e Per metaf. in eccellenza.
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Esempio: | Ber. rim. Che quando ell'è di quella d'oro in oro, Non vale inacetarsi, o mangiar
l'aglio. |
Definiz: | ¶ E da ORO, ORPELLO, ch'è rame in sottilissime lamine, con la superficie, in tutto, del colore simile
all'oro: onde ORPELLO, quasì OROPELLE. cioè con pelle d'oro. Onde talora ce ne serviam per
finzione, e abbellimento. |
Esempio: | Morg. S'io gli scrivessi e' parre' tutto orpello. |
Definiz: | ¶ Da questo ORPELLO ORPELLARE, che è il nascondere sotto falsi colori altrui il vero. |
Esempio: | Morg. Volle con lor Baldovino anche gisse, Per orpellare, e coprir le sue colpe.
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Definiz: | ¶ E ORPELLAIO. Quegli che fa' i cuoi d'oro. detto così dal mettere a oro le
pelli. |
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